DENOMINAZIONE LABORATORIO: INTERPRETAZIONE DIALOGICA (INGLESE 3)
DOCENTE: Prof. Collini Giacomo
SSD: L-LIN/12
ORE DIDATTICA FRONTALE:
A.A. 2021/2022

OBIETTIVI FORMATIVI:
L’obiettivo principale di questo laboratorio è fornire alle studentesse e agli studenti gli strumenti di lavoro per la professione di domani. Lo/a studente/ssa conosce i problemi anche deontologici ed è capace di utilizzare le strategie fondamentali dell’interpretazione dialogica; è in grado di applicare le conoscenze e le competenze acquisite nel campo dell’interpretazione dialogica in situazioni comunicative complesse che simulano la reale pratica professionale.

CONTENUTI:
Il corso si propone di approfondire le conoscenze linguistiche al fine di poterle impiegare in contesti comunicativi e di interpretazione dialogica complessi. In particolare si lavorerà sui seguenti contenuti:
• Parlare correttamente/saper ascoltare: caratteristiche del discorso orale, adeguatezza lessicale, comunicatività;
• La produzione del discorso orale: strategie retoriche e oratorie;
• Memorizzazione, ascolto attivo, riassunto, riformulazione;
• Il lavoro di documentazione previo all’incarico di interpretazione;
• La traduzione a vista attiva/passiva come strumento di preparazione all’incarico e come incarico in contesti reali;
• L’interpretazione dialogica in contesti complessi: ambito socio-sanitario, servizi pubblici, giustizia, festival, interviste, conferenza stampa, colloqui bilaterali, e in generale negli ambiti relativi ai curriculum di specializzazione scelti dallo/a studente/essa (Management turistico e commercio internazionale; Business Management per l’internazionalizzazione d’impresa; Sicurezza e difesa sociale; Organizzazioni internazionali e diplomatiche; Pubblicità, marketing internazionale e relazioni pubbliche);
• Presa di note dell’interpretazione consecutiva da conferenza.

METODOLOGIA DIDATTICA:
Il corso sarà di natura prettamente pratica e applicativa e agli studenti sarà chiesto di svolgere esercitazioni legate a situazioni comunicative proprie dell’interpretazione dialogica (sia in prospettiva intra- che interlinguistica):
• Esercizi di ascolto attivo;
• Concettualizzazione e memorizzazione di testi orali;
• Sintesi di messaggi orali;
• Riformulazione sintattico-lessicale;
• Traduzione a vista passiva e attiva;
• Documentazione e attività preparatorie all’interpretazione dialogica (identificazione di problemi lessicali, reperimento di testi paralleli, gestione delle risorse lessicografiche);
• L’interpretazione dialogica in contesti complessi attraverso simulazioni di situazioni reali in ambito socio sanitario, giustizia, sanitario;
• La gestione del conflitto e dei turni di parola in interpretazione dialogica per i servizi pubblici.

Le esercitazioni proposte in aula saranno sia di tipo intralinguistico (italiano-italiano/inglese-inglese) che di tipo interlinguistico (italiano<>inglese), pertanto grande importanza verrà data alla competenza linguistica e comunicativa non solo della lingua straniera, ma anche della lingua madre dello studente. A tale scopo verranno proposte numerose attività di potenziamento delle capacità di ascolto, comprensione e produzione orale in lingua italiana e inglese. Una solida conoscenza della propria lingua madre è la premessa necessaria per l’interpretazione dialogica.

INTEGRAZIONE STUDENTI NON FREQUENTANTI:
Vista la natura pratica del corso, chi non frequenta deve mettersi in contatto con il docente per concordare un programma specifico utile a sostenere con successo la prova finale.

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA DI IDONEITÀ:
Al fine di dimostrare l’avvenuto apprendimento dei contenuti, lo/la studente/essa verrà valutato/a in itinere in base alle esercitazioni orali svolte in aula e dovrà superare un esame finale che si compone delle seguenti prove:
• Traduzione a vista attiva/passiva di un testo di lunghezza variabile;
• Prova orale di accertamento di interpretazione dialogica: simulazione di una situazione di interpretazione dialogica in un contesto autentico (negli ambiti sopra descritti)-

Criteri di valutazione dell’esame:
Punteggio 30-30L: Prova eccellente che dimostra completa acquisizione delle competenze linguistiche orali, attive e passive, ottima abilità di resa linguistica, completezza del contenuto e massima precisione nell’esposizione, perfetta gestione della situazione comunicativa interlinguistica e interculturale.
Punteggio 27-29: Prova molto buona, che dimostra una acquisizione più che buona delle competenze linguistiche orali, attive e passive, con imprecisioni e omissioni riguardanti solo aspetti secondari del dialogo e con buone strategie di compensazione.
Punteggio 24– 26: Prova discreta, con alcuni problemi di forma e di contenuto riguardanti la resa linguistica orale e che mostra una capacità complessivamente appropriata di gestione della situazione comunicativa interlinguistica e interculturale.
Punteggio 21-23: Prova sufficiente ma con vistosi limiti e imprecisioni di forma e contenuto nella gestione del materiale linguistico, della situazione comunicativa interlinguistica e interculturale e dei contenuti del testo di partenza; conoscenze e abilità non completamente acquisite.
Punteggio 18– 20: Prova appena sufficiente che risponde ai criteri minimi della gestione consapevole del dialogo di partenza, ma caratterizzata da gravi lacune linguistiche e comunicative e una scarsa capacità di gestione della situazione comunicativa interlinguistica e interculturale; numerose conoscenze e abilità da acquisire.
Punteggio <18: Prova insufficiente che non dimostra un’adeguata acquisizione delle conoscenze, competenze e abilità attese, l’esame va ripetuto.

BIBLIOGRAFIA OBBLIGATORIA:
La seguente bibliografia, NON obbligatoria, è pensata per offrire, a chi ne senta l’esigenza o la curiosià, la possibilità di approfondire alcuni argomenti che saranno affrontati durante il corso.
-BARALDI, C. & L. GAVIOLI (eds.) (2012) Coordinating participation in dialogue interpreting. Amsterdam/Philadelphia: John Benjamins.
-CARRARO-TOMANEK, A. (2001). Manuale dell’interprete di trattativa. Milano: Arcipelago Edizioni.
-CHESSA, F. (2012a). Interpretazione dialogica. Le competenze per la mediazione linguistica. Roma. Carocci.
-CIRILLO, L., NIEMANTS, N. (eds.) (2017). Teaching Dialogue Interpreting. Research-based proposals for higher education. Amsterdam: John Benjamins.
-COLLADOS AÍS, A. & M. M. FERNÁNDEZ SÁNCHEZ (Coords.), Manual de interpretación bilateral. Granada: Editorial Comares, 2001.
-FOGAZZARO, E. E L. GAVIOLI (2004). “L’interprete come mediatore: riflessioni sul ruolo dell’interprete in una trattativa d’affari”. In G. Bersani Berselli, G. Mack, D. Zorzi (a cura di), Linguistica e interpretazione. Bologna: CLUEB. 169-191.
-GAVIOLI, L. (ed) (2009) La mediazione linguistico-culturale: Una prospettiva interazionista. Perugia: Guerra Edizioni.
-GONZÁLEZ RODRÍGUEZ, M. J. (2006). “El ‘don de la ubicuidad’ en la Interpretación Bilateral. Esbozo didáctico para emprender los primeros pasos”. Rivista Mediazioni. http://www.mediazionionline.articoli/02gonzalez.htm [http://www.mediazionionline.it/], DOI10.1473/media31.
-MASON, I. (ed.) (2001) Triadic exchanges: Studies in dialogue interpreting. Manchester/Northampton: St. Jerome.
-RUSSO, M. & G. MACK (eds.), Interpretazione di trattativa. La mediazione linguistico-culturale nel contesto formativo e professionale. Milano: Hoepli, 2005.
-SANDRELLI, A. (2005) “La trattativa d’affari: Osservazioni generali e strategie didattiche”. In G. Mack & M. Russo (eds). 77-91.
-TIPTON, R. & O. FURMANEK (2016) Dialogue interpreting. A guide to interpreting in public services and the community. New York: -Routledge.
-WADENSJO, C. (1993). “The double role of a dialogue interpreter”, Perspectives: Studies in Translatology 1:1, 105-121.
-WADENSJO, C. (1998). Community Interpreting. London: Routledge.

RICEVIMENTO STUDENTI:
Su appuntamento previa richiesta via e-mail: giacomo.collini@ciels.it