DENOMINAZIONE INSEGNAMENTO:

MISURE DI PREVENZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI

 

DOCENTE: Prof. Milan Walter

ORE DIDATTICA FRONTALE: 

A.A. 2020/2021

CFU: 4

CORSO SINGOLO: È possibile iscriversi all’insegnamento come corso singolo.

CORSO A LIBERA SCELTA: È possibile iscriversi all’insegnamento come corso a libera scelta.

OBIETTIVI FORMATIVI:
Il corso di “Valutazione e prevenzione del rischio” vuole fornire agli studenti del biennio magistrale un approfondimento teorico-pratico sulle misure di pianificazione, risposta e gestione degli eventi di crisi che potrebbero coinvolgere il territorio italiano ed europeo. Durante il corso saranno forniti agli studenti una serie di spunti e strumenti per analizzare le strategie d’intervento affrontate nelle maxi emergenze – di protezione civile, istituzionali e aziendali – degli ultimi anni, per poter sviluppare un’autonoma capacità critica e una visione d’insieme nell’ambito della valutazione e prevenzione del rischio per la cittadinanza, le grandi aziende, le strutture istituzionali del Paese.

CONTENUTI:
Il corso si compone di un’analisi storica della gestione del rischio e dell’emergenza, a partire dagli albori della moderna protezione civile ravvisabili a livello embrionale a partire dal secondo dopoguerra; analisi che avvicinandosi ai giorni nostri amplierà il proprio spettro d’azione, allargandosi anche a contesti d’impresa, a scenari internazionali e alla nascita di istituzioni nazionali ed europee deputate alla prevenzione e gestione del rischio.
La componente storica sarà via via affiancata da approfondimenti sulle strategie e sulle tecniche di gestione di specifiche emergenze messe in campo dal sistema italiano di Protezione Civile negli ultimi anni, andando ad approfondire le peculiarità dei soggetti coinvolti e l’importante ruolo di coordinamento operato dalla Presidenza del Consiglio del Ministri attraverso il Dipartimento di Protezione Civile.
Gli studenti saranno “attori” di una serie di esercitazioni e team-works, alcuni dei quali a tempo, per verificare la capacità di risposta alle emergenze, dal punto di vista tattico-strategico e della comunicazione d’emergenza. La comunicazione di crisi sarà oggetto di approfondimento in specifici moduli.

METODOLOGIA DIDATTICA:
Il corso si articola in otto lezioni da tre ore l’una. Saranno erogate in modalità duale, secondo le ultime indicazioni dell’Ateneo – salvo aggiornamenti legati alla contingente problematica Covid-19 – con frequenza settimanale.
Le lezioni avranno carattere teorico-pratico, con almeno un momento di lavoro individuale o di team per ogni giornata di corso. È suggerito agli studenti di partecipare alle lezioni con almeno un computer portatile ogni due alunni, per la realizzazione di brevi testi e prove pratiche.
Nelle lezioni dove verranno affrontati i temi di comunicazione del rischio e della comunicazione d’emergenza saranno effettuate prove pratiche di scrittura, elaborazione delle informazioni, e simulazioni di brevi interviste radio-televisive, dove i discenti potranno approfondire alcune semplici tecniche per migliorare la propria efficacia nell’informare correttamente i cittadini.

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA:
Elaborato finale in forma di tesina da concordarsi con il docente.

INTEGRAZIONE STUDENTI NON FREQUENTANTI:
Dispense, da concordarsi con il docente.

BIBLIOGRAFIA OBBLIGATORIA:
-CARI, L. (2017). Maledetto Appennino. Da Rigopiano ad Amatrice. Roma, Castelvecchi Editore.

RICEVIMENTO STUDENTI:
Online, previo appuntamento all’indirizzo e-mail: walter.milan@ciels.it