DENOMINAZIONE INSEGNAMENTO:
SOCIOLOGIA PENITENZIARIA E RIABILIATAZIONE GIUDIZIARIA
DOCENTE: Prof.ssa Orazi Lorena
SSD: SPS/07
ORE DIDATTICA FRONTALE: 30
A.A. 2019/2020
CFU: 6
CORSO SINGOLO: È possibile iscriversi all’insegnamento come corso singolo.
CORSO A LIBERA SCELTA: È possibile iscriversi all’insegnamento come corso a libera scelta.
- Fornire elementi di conoscenza delle principali linee di pensiero della sociologia della devianza con particolare attenzione alla funzione riabilitativa della pena;
- Fornire elementi di conoscenza della normativa nazionale e delle convenzioni internazionali sul tema dell’esecuzione penale e del reinserimento sociale della persona condannata;
- Fornire strumenti per una conoscenza del contesto penitenziario e dell’esecuzione della pena nella sua complessità (detenuti, operatori, comunità esterna, enti locali e istituzioni, etc.);
- Promuovere una lettura ragionata e personale sulla funzione afflittiva e sulla funzione risocializzativa della pena;
- Imparare a riconoscere i “limiti” dell’informazione con riferimento agli autori di reato e alle vittime di reato e della rappresentazione del carcere inteso sia come persone sia come spazio;
- Fornire strumenti per effettuare ricerche per eventuali approfondimenti sul tema della pena e delle condizioni detentive.
CONTENUTI:
La funzione riabilitativa della pena è un concetto relativamente nuovo introdotto nel nostro ordinamento dalla Costituzione e tradotto in legge nel 1975. In molti documenti delle Nazioni Unite e del Consiglio d’Europa questo concetto è strettamente legato a condizioni detentive che rispettino la dignità della persona detenuta.
Il corso si propone di illustrare sinteticamente il quadro normativo attraverso alcune delle principali convenzioni internazionali, norme, report di organismi internazionali e nazionali sulle condizioni detentive e le modalità di esecuzione delle pene, in un quadro di riferimento che vede diritto e società fra loro strettamente connessi e interdipendenti.
Sebbene il carcere sia la pena principale scelta a livello globale dal sistema penale contemporaneo, tuttavia i dati statistici mostrano che non sempre i tassi di incarcerazione registrati in Italia, in Europa e negli Usa sono in un rapporto causale con i tassi di criminalità. Del carcere si parlerà, durante il corso, come istituzione che può essere osservata e descritta da diversi punti di vista (funzione, composizione demografica, provenienza geografica, composizione sociale, etc.), richiamando alcune teorie sociologiche della pena della scuola classica e della scuola positivista.
Uno sguardo sarà rivolto infine alla rappresentazione pubblica del sistema penale e del carcere da parte delle agenzie di comunicazione.
METODOLOGIA DIDATTICA:
Lezioni frontali introduttive alternate a lavori di gruppo in aula su materiale fornito dal docente e/o discussioni su casi concreti; Proposta di film sui temi trattati con particolare riferimento alla rappresentazione del carcere e dell’esecuzione della pena; Lettura e commento di articoli di quotidiani.
INTEGRAZIONE STUDENTI NON FREQUENTANTI:
Per gli studenti non possono frequentanti è possibile concordare lettura di testi e incontri periodici con eventuali prove intermedie prima dell’esame.
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA:
Prova scritta con domande aperte integrata da un colloquio orale a richiesta.
BIBLIOGRAFIA OBBLIGATORIA:
-C.BRUNETTI, Pedagogia penitenziaria, Edizioni Scientifiche Italiane.
-P.GONELLA, La riforma dell’ordinamento penitenziario, Edizioni Giappichelli.
É consigliata la consultazione del sito www.ristretti.it
Durante il corso verrà consegnato materiale come testi di convezioni, estratti dell’ordinamento penitenziario, report di organismi internazionali e nazionali come “appunti dalle lezioni”
RICEVIMENTO STUDENTI:
Previo appuntamento all’indirizzo email: lorena.orazi@ciels.it