Mock Conference 2025: “Paese che vai… ‘Made in’ che trovi”

La Mock Conference è la simulazione di conferenza ideata, organizzata e tenuta interamente dalle studentesse e dagli studenti del biennio magistrale. Il tema della Mock Conference 2025 è stato: “Paese che vai… ‘Made in’ che trovi”.

 

La scorsa settimana si è svolta la Mock Conference Ciels 2025, appuntamento centrale per la formazione linguistica e professionale degli studenti del Corso di studio Magistrale. L’evento è stato infatti ideato, organizzato e tenuto interamente dalle studentesse e dagli studenti del biennio magistrale, con il coordinamento della docente Claudia Caburlotto.

“PAESE CHE VAI… ‘MADE IN’ CHE TROVI”

Il tema scelto per questa edizione è stato: “Paese che vai… ‘Made in’ che trovi”.

Se il “Made in Italy” è indice di qualità e sapienza artigiana del nostro Belpaese nel mondo, anche gli altri stati, europei e non, hanno prodotti e beni che promuovono le maestrie locali.

Il tema ha permesso quindi di riflettere come, accanto al celebre “Made in Italy”, ogni Paese del mondo possieda eccellenze produttive, artigianali e culturali da valorizzare e comunicare.

 

COS’È UNA MOCK CONFERENCE

La mock conference è un vero e proprio esercizio di interpretariato. Nate attorno agli anni 60/70 nelle maggiori scuole di interpretariato, le simulazioni di conferenza sono un esercizio imprescindibile per la pratica della simultanea e della consecutiva.

Inoltre questa simulazione diviene esperienza pratica non solo della traduzione ma di un evento intero.

Studenti e studentesse hanno infatti gestito ogni aspetto: dalla strutturazione del concept all’organizzazione della scaletta, dalla grafica alla comunicazione, dalla pianificazione degli interventi alla gestione tecnica, collaborando in team su diversi livelli.

Hanno quindi preparato gli interventi della conferenza che sarebbero poi stati eseguiti e interpretati in diverse lingue, imparando nuove terminologie specifiche degli ambiti della produzione, della manifattura o della cucina. Hanno messo perciò in pratica le tecniche di interpretazione simultanea e consecutiva, simulando così il lavoro che caratterizza una vera conferenza internazionale.

 

DALLA MOCK ALLA PROFESSIONE

Anche la Mock Conference 2025 è la dimostrazione concreta di come la pratica attuata subito in ateneo diventi fondamentale per il lavoro del domani.

Un’opportunità per allenare non solo le abilità linguistiche e le tecniche di interpretariato, ma anche le capacità organizzative e competenze come il lavoro di squadra, la gestione del tempo e la prontezza comunicativa, che sono fondamentali per fare la differenza, in ciò che sarà la professione vera e propria.